Secondo l’agenzia wearesocial, in Italia nel 2014 su 36 milioni di utenti internet attivi, ben 25,8 lo sono stati da un device mobile (tablet o smartphone) e tutto porta a pensare che questa tendenza sia in aumento. Questo significa che oggi un sito di museo DEVE essere ottimizzato per la visualizzazione mobile. La domanda è: lo sono?
I musei milanesi
Per rispondere abbiamo preso 19 musei milanesi (gli stessi dei quali abbiamo recentemente misurato la velocità di risposta alle mail in un recente articolo) e ci siamo connessi ai loro siti con uno smartphone Android con lollipop 5.0, ed un IPhone 5s con iOs9, per evdere se avessero una versione ottimizzata per mobile.
Ecco i risultati:
Purtroppo solo 8 su 19 sono risultano ottimizzati e leggibili da uno smartphone, nel resto dei casi (ahinoi la maggioranza) la lettura risulta decisamente scomoda, a tratti impossibile.
E i musei di Londra?
Abbiamo esaminato anche i 19 musei londinesi già citati nell’articolo precedente, per capire se oltremanica il problema della corretta visualizzazione mobile dei siti venga preso in considerazione. Ed ecco i risultati:
Come potete vedere il dato si capovolge e su 19 solo 3 non sono visualizzabili correttamente dai dispostivi mobile, i restanti mantengono un’ottima visualizzazione grafica tanto accattivante ed elegante quanto la versione desktop.
Perché è importante avere una versione mobile del sito?
Come già accennato in precedenza, l’esperienza utente comune da mobile lo richiede, ed è quello che ci si aspetta: accedere a tutte le informazioni in un solo colpo d’occhio. Inoltre un sito ottimizzato si apre più velocemente, risulta più snello e semplifica la navigazione.
Un altro motivo è sicuramente quello che Google può penalizzare nelle ricerche un sito che non è mobile friendly. Infatti secondo una ricerca di Big G un utente che è soddisfatto dell’esperienza mobile è più propenso a comprare un prodotto online, mentre chi non lo è tende a lasciare quel sito e a non ritornarci più.
Ecco perchè Google ha comunicato ufficialmente che favorirà nei risultati i siti che avranno una corretta visualizzazione mobile – non badare all’ottimizzazione può quindi costare caro anche in termini di visibilità.
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